sabato

Fonts Slackware Ubuntu

Da root creati una directory /usr/share/fonts/TrueType e copiaci dentro tutti i file.TTF (compreso tahoma.ttf) che trovi in C:/WINDOWS/FONTS (ti consiglio di prelevare i TTF da Windows 98 perché ne ha molti di più di XP o Vista).

Aggiungi la directory /usr/share/fonts/TrueType nella apposita sezione () del file /etc/fonts/fonts.conf e anche nella Section "Files" di /etc/X11/xorg.conf.

Ora, chiudi il server X ed esegui i comandi:
Codice: Seleziona tutto
mkfontscale /usr/share/fonts/TrueType
mkfontdir /usr/share/fonts/TrueType
fc-cache -v -f


Riavviando il server X dovresti ora avere a disposizione tutti i TTF per Windows.

Per quanto riguarda Firefox, seleziona il menu "Modifica" - "Preferenze" - "Contenuti" - "Caratteri e colori: Avanzate" e metti il segno di spunta a "Permetti alle pagine di scegliere i propri caratteri ..."

Abilitare la rotellina del mouse su Slackware

Per attivare la rotellina del mouse in Slackware bisogna aggiungere delle cose al file di configurazione di X.

Digitiamo da terminale:

nano /etc/X11/xorg.conf

Al posto di nano potete usare anche altri editor di testo come gedit o kedit per fare alcuni esempi.

A questo punto nella sezione “Input Device” scommentate la riga:

#Option “ChordMiddle”

e quindi diventerà:

Option “ChordMiddle”

Trovate l’opzione “Protocol” e fatela diventare così:

Option “Protocol” “IMPS/2″

e infine modifichiamo l’opzione “ZAxisMapping” in questo modo:

Option “ZAxisMapping” “4 5″

Se è già così lasciatecela, ora salvate e riavviate X, e ora dovrebbe funzionare la rotellina del vostro mouse.

mercoledì

Ottimizzare Ubuntu

1. Ottimizzare l’avvio

La cosa migliore sarebbe applicare questa ottimizzazione subito dopo l’installazione di ubuntu, ma va bene comunque, in poche parole andremo a velocizzare l’accesso ai file che vengono letti in fase di boot. Quello che dovremmo fare sarà semplicemente andare a modificare momentaneamente le opzioni di avvio del kernel in grub.

Premete “ESC” all’avvio del computer per vedere grub (se non lo vedete), selezionate la seconda linea in cui c’è scritto qualcosa di simile a “/vmlinuz-2.6.xx-xx-generic root=UUID=6162302f-3f32-4b73″, premete “e” per modificare questa linea aggiungendo “profile ” (non dimenticate di aggiungere lo spazio subito dopo profile). Dopo aver fatto la modifica premete “INVIO” ed infine “b” per avviare il boot con l’opzione appena aggiunta.

La prima volta l’avvio sarà più lento ma dalla volta successiva il boot sarà più veloce.

2. Ottimizzare la swapposità (swappiness)

Questa modifica consiste nel diminuire la percentuale di memoria usata su disco per allocare la cache di sistema. L’ideale sarebbe non accedere al disco impostando la percentuale a “0″ (se avete abbastanza ram), ma se volete stare più tranquilli sarebbe meglio settarla a “10″.

Aprite la console e scrivete:

 sudo gedit /etc/sysctl.conf

alla fine del file aggiungete:

 vm.swappiness=0

al posto di “0″ un valore qualsiasi da 0 a 100 a seconda delle vostre esigenze, salvate il file e uscite.

3. Disabilitare Ipv6

Di default su ubuntu Ipv6 è abilitato, probabilmente visto che è poco utilizzato vorrete disabilitarlo.

Nella console scrivete:

 sudo gedit /etc/modprobe.d/aliases

cercare la riga “alias net-pf-10 ipv6″ e sostituitela con:

alias net-pf-10 off #ipv6

Inserire sotto quest’ultima, anche la riga seguente:

alias ipv6 off

Salvate il file e chiudete.

Ora inserite il modulo ipv6 nella blacklist, nella console scrivete:

 sudo gedit /etc/modprobe.d/blacklist

in fondo al file inserite questa riga:

blacklist ipv6

salvate anche questo file e chiudete.

4. Ottimizzare il filesystem

(modifiche valide per fs ext3 e reiserfs)

Aprite la console e scrivete:

 sudo gedit /etc/fstab

aggiungete alle opzioni già presenti per la partizione di root “/”

 noatime,data=writeback

come in questo esempio:

# /dev/sdax

UUID=f4d4d73d-4141-4701-a7e2-ec41664483a7 / ext3 defaults,errors=remount-ro,noatime,data=writeback 0 1

a questo punto editate il file di configurazione di grub con:

 sudo gedit /boot/grub/menu.lst

aggiungete “rootflags=data=writeback” alla fine di queste linee (che dovranno rimanere commentate)

# defoptions=quiet splash rootflags=data=writeback

# altoptions=(recovery mode) single rootflags=data=writeback

salvate il file, chiudetelo, ritornate nel terminale e digitate:

 sudo update-grub

per aggiornare grub.

ATTENZIONE! Il prossimo comando è applicabile solo su fs ext3:

 sudo tune2fs -o journal_data_writeback /dev/sdax

adesso riavviate il sistema, dopo il riavvio noterete sicuramente un incremento di prestazioni nella lettura di audio, video e immagini.

5. Ottimizzare l’avvio (processi paralleli)

Se avete un processore dual core o un processore che supporta l’hyperthreading con questa modifica avrete un notevole incremento di prestazioni in fase di avvio.

Aprite il terminale e digitate:

 sudo gedit /etc/init.d/rc

trovate le stringa “CONCURRENCY=none” e sostituitela con:

 CONCURRENCY=shell

salvate il file e chiudetelo.

Dopo questa modifica al riavvio successivo sulla Gusty Gibbon il demone hal non riuscirà ad avviarsi, questo perché hal si avvia prima di dbus e non lo trova attivo. Per risolvere questo problema basterà spostare hal più avanti nella sequenza di boot:

 sudo mv /etc/rc2.d/S12hal /etc/rc2.d/S13hal

Al riavvio tutto dovrebbe tornare alla normalità.

6. Ottimizzare l’avvio

Come ultimo passo potete snellire ulteriormente l’avvio eliminando tutti i servizi inutilizzati come ad esempio (sul mio portatile) cups, bluetooth etc…

Per fare questo potete usare il comodo Boot-up Manager presente sulla Gusty:

andate sul menù Sistema->Amministrazione->Servizi e deselezionate i servizi che non utilizzate.

7. Eliminare m$ (opzionale)

Per i puristi, o per chi non utilizza applicazioni che fanno uso di mono potrete digitare:

 sudo apt-get --purge remove libmono0

eliminerete così ogni traccia di mono e delle applicazioni che lo utilizzano come Tomboy, Beagle ed F-Spot, tre applicazioni abbastanza pesanti ;)

Spero di esservi stato d’aiuto nel migliorare l’usabilità di questa distribuzione, lasciate qualche commento anche se avete qualche altro consiglio per aumentare le prestazioni di ubuntu.

Flash player 10 ubuntu 8.04 (64)

Adobe ha rilasciato pochi giorni fa la prima beta di quella che sarà la decima versione di Flash Player, nome in codice Astro.
Fra le novità abbiamo Nuovi filtri, effetti e funzionalità 3D e un rinnovato motore di gestione del testo.



#!/bin/bash
# Ripuliamo il sistema da eventuali vecchie versioni di flash
sudo rm -f /usr/lib/mozilla/plugins/*flash*
sudo rm -f ~/.mozilla/plugins/*flash*
sudo rm -f /usr/lib/firefox/plugins/*flash*
sudo rm -rfd /usr/lib/nspluginwrapper
sudo apt-get remove --purge flashplugin-nonfree gnash gnash-common mozilla-plugin-gnash swfdec-mozilla libflashsupport nspluginwrapper
# Installiamo le librerie ia32 e ndispluginwrapper che ci permettaranno di installare adobe flash player Astro:
sudo apt-get install ia32-libs nspluginwrapper
wget http://download.macromedia.com/pub/labs/flashplayer10/flashplayer10_install_linux_051508.tar.gz
tar zxf flashplayer10_install_linux_051508.tar.gz
sudo cp install_flash_player_10_linux/libflashplayer.so /usr/lib/mozilla/plugins/
rm -rf ~/install_flash_player_10_linux/
sudo nspluginwrapper -i /usr/lib/mozilla/plugins/libflashplayer.so
sudo ln -sf /usr/lib/nspluginwrapper/plugins/npwrapper.libflashplayer.so /usr/lib/mozilla/plugins/
sudo ln -sf /usr/lib/nspluginwrapper/plugins/npwrapper.libflashplayer.so /usr/lib/firefox-addons/plugins/

Google gadget

You need to edit /etc/apt/sources.list

sudo gedit /etc/apt/sources.list

add the following lines

deb http://ppa.launchpad.net/googlegadgets/ubuntu hardy main
deb-src http://ppa.launchpad.net/googlegadgets/ubuntu hardy main

Save and exit the file

Now you need to update the source list using the following commnd

sudo aptitude update

or you can use the following procedure

Go to System —> Administration —> Software Sources, click on the Third-Party tab, then Add, and paste the following line

deb http://ppa.launchpad.net/googlegadgets/ubuntu hardy main

Then click Close and Reload.

Install Google Gadgets using the following command from terminal

sudo aptitude install google-gadgets

This complete the installation process

Using Google gadgets

After finishing installation press Alt+F2, and type ggl-gtk click on Run to start Google Gadgets.

Fonts Vista

To install the Vista ClearType fonts in Ubuntu, you need to install cabextract first. Cabextract is a utility found in the universe repository, so before you run the following command, make sure you have universe enabled in your repository list. Once this is done, install cabextract using:


$sudo apt-get install cabextract


Then, once that is done, use this script to install the Vista fonts. Create a file called “vista-fonts-installer.sh” in your home (~) directory.

Then open up a text editor and copy and paste the script into that file.

Do a chmod a+x ~/vista-fonts-installer.sh to make the file/script executable.

Then run the script using:


$ ~/vista-fonts-installer.sh


The script downloads the Powerpoint Viewer installer from microsoft.com, and then extracts the Vista cleartype fonts using cabextract. These fonts are then installed in the ~/.fonts directory.


Please remember that the ClearType Vista fonts are not free as in they are not GPL-ed or made available under a re-distributable license. Since you are downloading the fonts from the MS website, and since you might already have a Windows XP/Vista license,

AcetoneISO


Voglio ora presentarvi questo software che ho trovato utilissimo. Come leggete dal titolo si tratta di AcetoneIso. Questo programma serve in primis per gestire immagini di CD/DVD.

Prendendo spunto dal sito del progetto riporto qui le principali caratteristiche:


- Mount automatically ISO, MDF, NRG, BIN, NRG
- Convert2iso / Extract2folder :
*.bin *.mdf *.nrg *.img *.daa *.dmg *.cdi *.b5i *.bwi *.pdi and much more
- Play a DVD Movie Image inside Kaffeine / VLC with cover downloader
- Generate an ISO from a Folder or CD/DVD
- Check MD5 file of an image and/or generate it to a text file
- Encrypt / Decrypt an image
- Split / Merge image in X megabyte
- Compress with High Ratio an image in 7z format
- Rip a PSX cd to *.bin to make it work with epsxe/psx emulators
- Restore a lost CUE file of *.bin *.img
- Convert Mac OS *.dmg to a mountable image
- El-Torito support to create ISO bootable Cd
- Mount an image in a specified folder from the user
- Create a database_of_images
- Extract the Boot Image of a CD/DVD or ISO
- Backup a CD-Audio to a *.bin image
- ecc.. ecc

Considerazioni personali: software molto molto utile, mi evita in continuazione di ricorrere al terminale per montare immagini Iso, facendomi risparmiare tempo. Molto utili anche le funzioni presenti in Convert, e il backup di cd audio (presente in Stumenti).

Modificare Pdf con linux

modificare i pdf. Per non andare ad incorrere in licenze illegali con l’editor pdf di adobe ho cercato un po’ cosa ci fosse tra l’open source e ho trovato questo buonissimo programma.
Si chiama PDFedit ed per chi usa *buntu 8.04 è presente nei repo. Basta dare da terminale un bel
sudo apt-get [...]

ulteriori Comandi

comandi utili per apt e dpkg ( Ubuntu )

Comandi utili APT:

Installare un pacchetto:

sudo apt-get install pacchetto

Rimuovere un pacchetto:

sudo apt-get remove pacchetto

con l’aggiunta dell’opzione “–purge” si ha una cancellazione “drastica” che comprende tutti i files di configurazione.

Cercare un pacchetto:

sudo apt-cache search pacchetto

Reperire informazioni sul pacchetto:

sudo apt-cache show pacchetto

Aggiornare la sources.list per nuovi pacchetti:

sudo apt-get update

Upgradare un pacchetto:

sudo apt-get upgrade pacchetto

Aggiornare l’intero sistema:

sudo apt-get dist-upgrade

Ripulire /var/cache/apt di tutti i pacchetti .deb scaricati:

sudo apt-get clean

Ripulire /var/cache/apt dei soli pacchetti obsoleti e che non sono più presenti sui repository debian:

sudo apt-get autoclean

Scarica i sorgenti di un pacchetto senza installarlo:

sudo apt-get source pacchetto

Trovare i mirror più veloci:

sudo apt-spy

Installare il server X:

sudo apt-get install x-window-system-core

Installare kde base in italiano:

sudo apt-get install kde-core kde-i18n-it

Installare gnome base:

sudo apt-get install gnome-core

Debian-goodies. :

sudo apt-get install debian-goodies

apt-listbugs - Lista i bug critici di un pacchetto:

sudo apt-get install apt-listbugs

sudo apt-listbugs list iptables

grave bugs of iptables (1.3.2-1) #278916 - iptables-save produces bad syntax (unloadable by iptables-restore)
Summary: iptables(1 bug) apt-build - Tool che permette di ricompilare i pacchetti ottimizzandoli per la propria architettura. :

sudo apt-get install apt-build

Verranno chieste alcune informazioni legate alle opzioni da passare al compilatore gcc. Per installare compilando un nuovo pacchetto presente sui repository:

sudo apt-build install pacchetto

Se avete già installato un pacchetto e volete sostituirlo con quello compilato:

sudo apt-build –reinstall install pacchetto

Per tutti quelli che vogliano compilarsi l’intero sistema:

sudo apt-build world

Le opzioni di apt-build si possono cambiarle in qualsiasi momento con:

sudo dpkg-reconfigure apt-build

Presenta tramite interfaccia tutti i programmi che hanno utilizzato debconf e consente di riconfigurarli
(invece di scrivere a mano dpkg-reconfigure nomepacchetto che costa troppa fatica) Eliminare dipendenze inutilizzate:

sudo apt-get install deborphan

sudo orphaner –purge

Forzare disinstallazione:
Se i pacchetti non si vogliono disinstallare dal sistema perche non ufficiali o testing restituiscono il codice errore 1 non facendo aggiornare il sistema. in questo caso:

sudo dpkg –purge –force-all pacchetto

Se non si risolve, editate /var/lib/dpkg/status cancellando le informazioni sul pacchetto.
Usate anche deborphan per ripulire tutto.

Comandi utili DPKG:

Controllare la presenza di un pacchetto installato sul sistema:

sudo dpkg -l|grep pacchetto

Listare i singoli file che compongono un pacchetto già installato:

sudo dpkg -L pacchetto

Riconfigurazione X server X.Org

sudo dpkg-reconfigure xserver-xorg XFree

sudo dpkg-reconfigure xserver-xfree86

Riconfigurare il layout della tastiera:

sudo dpkg-reconfigure console-data

Impostare la lingua alla tastiera:

sudo dpkg-reconfigure locales

Scegliere

it_IT@euro

Copiare la propria configurazione dei pacchetti su un altro sistema:

sudo dpkg –get-selections “*” > lista.txt

Copiate il file lista.txt sull’altro PC e scrivete:

sudo dselect update

sudo dpkg –set-selections <>

sudo apt-get -u dselect-upgrade

Eliminare i residui dei file di configurazione dei pacchetti -rc:

sudo dpkg –purge `COLUMNS=300 dpkg -l “*” | egrep “^rc” | cut -d\ -f3`

Installare VirtualBox su Ubuntu 8.04 64 bit

AMD64 o core2duo:
http://www.virtualbox.org
installa il pacchetto deb

Permessi utente

Andiamo su Sistema -> Amministrazione -> Utenti e Gruppi. Clicchiamo sul bottone unlock e inseriamo la password. Clicchiamo su Manage Group e cerchiamo “vboxusers“:



Selezioniamo quindi la voce vboxusers, clicchiamo su proprietà e selezioniamo il nostro nome utente (in questo caso intilinux):

screenshot-group-vboxusers-properties

Clicchiamo su OK.
Abilitare il supporto USB

Il supporto USB è disattivato di default. Per risolvere questo, dobbiamo editare il file mountdevsubfs.sh:

sudo gedit /etc/init.d/mountdevsubfs.sh

Aperto il file andiamo a cercare il seguente testo :
# Magic to make /proc/bus/usb work
#
#mkdir -p /dev/bus/usb/.usbfs
#domount usbfs "" /dev/bus/usb/.usbfs -obusmode=0700,devmode=0600,listmode=0644
#ln -s .usbfs/devices /dev/bus/usb/devices
#mount --rbind /dev/bus/usb /proc/bus/usb

Deccommentiamo le ultime quattro righe ovvero :
# Magic to make /proc/bus/usb work
#
mkdir -p /dev/bus/usb/.usbfs
domount usbfs "" /dev/bus/usb/.usbfs -obusmode=0700,devmode=0600,listmode=0644
ln -s .usbfs/devices /dev/bus/usb/devices
mount --rbind /dev/bus/usb /proc/bus/usb

Adesso possiamo avviare VirtulBox dal pannello Applicazioni -> Strumenti Di Sistema -> VirtualBox

Comandi Utili

Comandi utili APT:
installare un pacchetto:
$apt-get install pacchetto

rimuovere un pacchetto:
$apt-get remove pacchetto
con l'aggiunta dell'opzione "--purge" si ha una cancellazione "drastica" che comprende tutti i files di configurazione.

cercare un pacchetto:
$apt-cache search pacchetto

reperire informazioni sul pacchetto:
$apt-cache show pacchetto

aggiornare la sources.list per nuovi pacchetti:
$apt-get update

upgradare un pacchetto:
$apt-get upgrade pacchetto

aggiornare l'intero sistema:
$apt-get dist-upgrade

ripulire /var/cache/apt di tutti i pacchetti .deb scaricati:
$apt-get clean

ripulire /var/cache/apt dei soli pacchetti obsoleti e che non sono più presenti sui repository debian:
$apt-get autoclean

scarica i sorgenti di un pacchetto senza installarlo:
$apt-get source pacchetto

trovare i mirror più veloci:
$apt-spy

installare X server:
$apt-get install x-window-system-core

installare kde base in italiano:
$apt-get install kdebase kde-i18n-it

installare gnome base:
$apt-get install gnome-core

debian-goodies: contiene alcuni programmi tra i quali debget e dpigs.
$apt-get install debian-goodies
debget serve a scaricare un pacchetto .deb sulla directory in cui vi trovate quando date il comando, es:$debget iptables scarica il file iptables_1.3.3-1_i386.deb
dpigs visualizza i pacchetti tra tutti quelli installati che occupano più spazio sul sistema.

apt-listbugs: lista i bug critici di un pacchetto:
$apt-get install apt-listbugs
$apt-listbugs list iptables
grave bugs of iptables (1.3.2-1 -> )
#278916 - iptables-save produces bad syntax (unloadable by iptables-restore)
Summary: iptables(1 bug)

apt-build: tool che permette di ricompilare i pacchetti ottimizzandoli per la propria architettura.

$apt-get install apt-build
verranno chieste alcune informazioni legate alle opzioni da passare al compilatore gcc.

Per installare compilando un nuovo pacchetto presente sui repository:
$apt-build install pacchetto

Se avete già installato un pacchetto e volete sostituirla con quella compilata:
$apt-build --reinstall install pacchetto

Per i più forzuti che voglioni ricompilarsi l'intera distro:
$apt-build world

Le opzioni di apt-build si possono cambiarle in qualsiasi momento con:
$dpkg-reconfigure apt-build

lascio a voi provare:
cron-apt: automatic update of packages using apt-get
apticron: cron-script to mail impending apt updates

configure-debian:
$apt-get install configure-debian
Presenta tramite interfaccia tutti i programmi che hanno utilizzato debconf e consente di riconfigurarli (invece di scrivere a mano dpkg-reconfigure nomepacchetto che è troppa fatica)

Comandi utili DPKG:
controllare la presenza di un pacchetto installato sul sistema:
$dpkg -l|grep pacchetto

listare i singoli file che compongono un pacchetto già installato:
$dpkg -L pacchetto

riconfigurazione X server (X.Org):
$dpkg-reconfigure xserver-xorg

riconfigurazione X server (Xfree):
$dpkg-reconfigure xserver-xfree86

riconfigurare il layout della tastiera:
$dpkg-reconfigure console-data

impostare la lingua alla tastiera:
$dpkg-reconfigure locales
scegliere it_IT@euro

copiare la propria configurazione dei pacchetti su un altro sistema:
$dpkg --get-selections "*" > lista.txt
copiate il file lista.txt sull'altro PC e scrivete:
$dselect update
$dpkg --set-selections < lista.txt
$apt-get -u dselect-upgrade

eliminare i residui dei file di configurazione dei pacchetti -rc-:
$dpkg --purge `COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\ -f3`

Altri comandi utili:
decomprimere un tar.bz2:
$tar -jxvf nome_file.tar.bz2

decomprimere un tar.gz:
$tar -zxvf nome_file.tar.gz

cronologia delle installazioni pacchetto per pacchetto:
$ls -lart /var/lib/dpkg/info

per vedere quali sono le directory che occupano più spazio
$du -m / 2> /dev/null | sort -rn | head

aggiornare e sincronizzare l'ora su internet:
$apt-get install ntpdate
$ntpdate time.ien.it

impostare l'ora e la data su base BIOS:
$date MMDDhhmmCCYY
$hwclock --utc --systohc
$hwclock --show
le ore sono allineate al fuso locale, ma l'orologio dell'hardware utilizza l'UTC.
se l'ora dell'hardware (BIOS) è impostata su GMT, modificate le impostazioni a UTC=yes in /etc/default/rcS.

rimuovere un servizio da tutti i runlevel:
$update-rc.d -f nome_servizio remove

aggiungere un servizio su tutti i runlevel:
$update-rc.d -f nome_servizio defaults

scelta del desktop manager:
$update-alternatives --config x-session-manager

scelta del window manager:
$update-alternatives --config x-window-manager

cambiare il browser predefinito:
$update-alternatives --config x-www-browser

cambiare il puntatore del mouse predefinito:
$update-alternatives --config x-cursor-theme

montare/utilizzare un immagine iso:
$mkdir /mnt/iso
$mount -t iso9660 -o loop /percorso/file/image01.iso /mnt/iso/

eliminare dipendenze inutilizzate:
$apt-get install deborphan
$orphaner --purge

trovare tutte le dir vuote:
$find / -type d -empty

riprodurre un cd audio da shell:
$mplayer cdda://

Eterm trasparente:
$Eterm -v -x --scrollbar=off --tint "#999999" --trans --font-fx "none" -L 1000 -f "#1ab916" --shade 2 --buttonbar off -g 135x50+10+20

aterm trasparente:
$aterm +sb -tr -sh 60 -fg white

per sapere che servizi TCP e UDP sono aperti e in ascolto sulla rete:
$netstat -lt
$netstat -lu
per sapere che porte TCP e UDP sono aperte e in ascolto sulla rete:
$netstat -ltn
$netstat -lun

eseguire un benchmark sul disco fisso:
$hdparm -tT /dev/hdX

eseguire un test approfondito sul disco fisso:
$smartctl -t long /dev/hdX

convertire immagini bin/cue in iso:
$apt-get install bchunk
$bchunk -v file.bin file.cue image

il completamento automatico:
decommentare nel file /etc/bash.bashrc le righe:
CODE

if [ -f /etc/bash_completion ]; then
. /etc/bash_completion
fi

applicare una patch:
$patch -Np1 -i file_patch.diff --dry-run
--dry-run è un opzione molto utile che esegue solo una prova di patching in modo da dedurre se andrà tutto liscio o se si avranno degli errori.
Basta togliere --dry-run per applicare la patch definitivamente:
$patch -Np1 -i file_patch.diff

screenshot da shell:
$apt-get install imagemagick
$import -window root -quality 100 screenshot.png

screenshot da console virtuale:
$cat /dev/vcsX >screenshot
X=il numero della tty da importare.
Nota: devi disporre dei privilegi di superutente per accedere a /dev/vcs.

automatizzare l'eseguzione di un comando su più file:
rimuovere tutti i file su una dir con una data estensione (es .zip):
$find -name "*.zip" -exec rm {} \;
comando alternativo:
$rm `find ./ -name "*.zip"`
eseguire un comando su più file con una data estensione (es decomprime file .zip):
$for i in `ls *.zip`;do unzip $i;done

security scanner:
$nmap -sS -vv -P0 -T5 -O ip

creare un disco di avvio per emergenze:
$mkboot /boot/vmlinuz-2.4.21-5-k7
E' possibile utilizzare anche il primo cdrom di installazione di Debian per effettuare un boot di emergenza.
Al prompt digitate: $rescbf24 root=/dev/hdXX dove a XX corrispondono la vostra partizione contente la distribuzione.

Compilare il kernel utilizzando il modo debian:
Strumenti indispensabili prima di andare avanti:
$apt-get install make gcc kernel-package libncurses5-dev module-init-tools
scaricare il kernel che vi interessa dal sito kernel.org: e posizionatelo in /usr/src/
(l'esempio sotto prende in considerazione il kernel in versione 2.6.9)
$cd /usr/src
$tar jxvf linux-2.6.9.tar.bz2
creiamo un link simbolico dalla direcotry appena decompressa e contenente i sorgenti chiamata linux:
$ln -sf linux-2.6.9 linux
$cd linux

si aprono ora due strade:
1a) Chi partite da una configurazione di un altro kernel presente in /boot:
$cp /boot/config-2.6.8 .config
$make oldconfig

2a) Chi partite da 0 e si deve configurare tutto a mano:
configurate il kernel al termine salvatelo:
$make menuconfig

le strade si ricongiungono:
$make-kpkg clean
$make-kpkg kernel_image

Otterrete un .deb da installare con il comando "dpkg -i file.deb"
$dpkg -i ../kernel-image-2.6.x....Custom_i386.deb
$INVIO
$INVIO

N.B. L'immagine initrd (RamDisk) è una porzione di memoria che viene allocata per l'uso come una partizione, in altre parole, si prende la memoria e la si usa come un disco fisso, salvandovi dei file.
Questa tecnica viene usata solitamente per caricare dei moduli prima di innestare il file system definitivo, per esempio quando il kernel richiede un modulo speciale per accedere a tale file system come può capitare sui dischi scsi o controller raid.
Per tanto è opportuno aggiungere --initrd quando create l'immagine del kernel usando quindi $make-kpkg --initrd kernel_image in sostituzione al $make-kpkg kernel_image che ho indicato precedentemente.
Rimane comunque la possibilità di creare in un secondo momento l'immagine initrd tramite il tool mkinitrd contenuto nel pacchetto initrd-tools, per fare ciò basta dare:
$mkinitrd -o initrd.img-2.6.x

p.s. in caso di ricompilazione dello stesso kernel essendoci già i moduli presenti in /usr/lib/ si consiglia di ricompilare usando anche la flag --append_to_version -xxx per es:
$make-kpkg --initrd --append_to_version -xxx kernel_image che crea una sottoversione del kernel e risulta molto comodo. In alternativa può bastere rimuovere manualmentei vecchi moduli prima di installare il kernel-image.deb (con dpkg -i) dando:
$rm -rf /lib/modules/2.6.x

Backup partizione linux:
$apt-get install partimage
Passare a runlevel 1 con il comando:
$init 1
smontare la partizione di cui bisogna farne backup tramite umount eseguire un test d'integrità del disco con controllo badblocks sul disco:
$e2fsck -cv /dev/hdxx
-c [Avvia a sua volta il programma badblocks in modo da ricercare e segnare eventuali blocchi difettosi]
-v [modalità verbose]
eventuali opzioni aggiuntive:
-n [Esegue il controllo in sola lettura, rispondendo automaticamente n (no), a tutte le domande che potrebbero essere fatte]
-p [Ripara automaticamente il file system senza fare alcuna domanda]
-y [Risponde automaticamente y (yes), a tutte le domande che potrebbero essere fatte, in modo da permetterne l'utilizzo non interattivo attraverso uno script]

$partimage -z1 save /dev/hdxx /percorso/immagine/debian_sid.partimg.gz
il comando sopra esegue direttamente partimage da riga di comando usando una compressione GZ.
per l'eventuale ripristino della partizione basta esegurire:
$partimage restore /dev/hdc7 /percorso/immagine/debian_sid.partimg

Un alternativa rudimentale al backup con partimage è:
$tar -cvjpf /percorso/dove/salvare/immagine.tar.bz2 --exclude=immagine.tar.bz2 --exclude=/proc --exclude=/mnt --exclude=/dev --exclude=/sys

Rippare un Audio Cd in MP3:
Installarare il software indispensabile:
$apt-get install cdparanoia lame
comandi principali:
lista le tracce presenti nel cd audio:
$cdparanoia -vsQ
legge tutte le tracce e le salva nella directory corrente in formato
track01.cdda.wav:
$cdparanoia -B
altri comandi:
salvare una singola traccia...nel esempio sotto la numero 5:
$cdparanoia 5
rippare dalla traccia numero "x" fino alla traccia "y" in seguenza:
$cdparanoia "1-3"
rinominare in modo sequenziale tutte le tracce ottentute tramite
batren da: track01.cdda.wav in track_01.wav:
$batren -v -f 01 -p "track_" -t "00" -d "renamed"
dove:
-v [modalità verbose]
-f [imposta la prima cifra del conteggio]
-p [indica la parte iniziale del nome del file prima della numerazione]
-t [indica quante cifre deve contenere il numero sequenziale]
-d [specifica la directory di destinazione]
conversione dei file da wav in mp3 con un bitrate variabile
$lame -v track_01.wav track_01.mp3
ripetere il comando per tutte le tracce.
nel caso si voglia invece convertire dei file mp3 in wav:
$for i in *.mp3; do lame --decode $i `basename $i .mp3`.wav; done

Installare Driver NVIDIA:
Scaricare gli ultimi driver dal sito nvidia
Uscire da X
Dopo essere andato nella dir dove sono i driver precedentemente scaricati dare il comando:
$sh NVIDIA*
Far compilare i driver rispondendo no quando chiede di scaricare la versione precompilata da internet.

finita l'installazione dare
$modprobe nvidia
rimane da editare XF86Config-4
$nano /etc/X11/XF86Config-4
cambiare
CODE
Driver "vesa" o Driver "nv"
in
CODE
Driver "nvidia"

commentare infine all'inizio del file:
CODE
#load glcore
#load dri

dare $startx e se tutto funziona si vedrà caricare il logo di nvidia.

Abilitare lo scroll sul mouse:
$nano /etc/X11/XF86Config-4 o $nano /etc/X11/xorg.conf
Aggiungere le sezioni in rosso:
CODE

Section "InputDevice"
Identifier "Configured Mouse"
Driver "mouse"
Option "CorePointer"
Option "Device" "/dev/input/mice"
Option "Protocol" "ImPS/2"
Option "ZAxisMapping" "4 5"
Option "Emulate3Buttons" "true"
EndSection

Cambiare l'avvio del Desktop Enviroment:
Se per avviare il vostro DE usate dare startx e dunque no fate uso di login grafici come gdm o kdm allora bisogna metter mano al file .xinitrc presente nella home del vostro utente. Se il file non lo avete che aspettate a crearlo.
$touch ~/.xinitrc
$nano ~/.xinitrc
scriveteci dentro il nome de DE o WM che desiderate avviare, ecco un fax simile del contenuto:
CODE

#!/bin/bash

#PROGRAMMI DA AVVIARE IN AUTOMATICO
gkrellm&
gaim&
#gdesklets start&
#kopete&
#sim&

#DE o WM da avviare
startkde
#gnome-session
#exec fluxbox
#exec fvwm2

se intendete passare da kde a gnome basta commentare startkde e decommentare gnome-session.

ALSA (kernel 2.6.x):
Alsa ora è integrato nel kernel quindi basta compilare tutti i moduli giusti in base alla scheda audio, per sapere quele è il modulo della tua scheda audio consiglio di visitare ALSA Soundcard e dare:
$apt-get install alsa-base alsa-utils
alla fine parte una procedura guidata che chiede quale è la scheda audio utilizzata.
Al termine inserite in /etc/modules il modulo da caricare in automatico all'avvio per esempio snd-emu10k1 e aggiungere il vostro utente al gruppo audio: $adduser tuo_utente audio
Regolate i volumi tramite $alsamixer e salvate la configurazione con il comando $alsactl store.

Configurare la scheda di rete:
Per mettere su la rete si può agire in due modi distinti:
1) editare il file /etc/network/interfaces mettendoci:
CODE
auto eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.0.2 [color=red](indirizzo ip)[/color]
netmask 255.255.255.0 [color=red](netmask)[/color]
gateway 192.168.0.1 [color=red](gateway)[/color]
network 192.168.0.0 [color=red](inizio rete)[/color]
broadcast 192.168.0.255 [color=red](ip di broadcast)[/color]

Modifica gli indirizzi indicati come esempio sopra...dopo di che o si riavvia la macchina o riaviia la rete con il comando $/etc/init.d/networking restart

2) Indicare con privilegi di root direttamente tutto da riga di comando come in questo esempio:
$ifconfig eth0 192.168.0.2 netmask 255.255.255.0 up
$route add default gw 192.168.0.1
$/etc/init.d/networking restart

Gestire il font delle applicazione scritte in GTK1:
Quanto indicato sotto spiega come risolvere il problema dei font piccoli e quasi illeggibili di applicazioni gtk1 come xmms, vlc, Mplayer e amule.
primo tentativo:
$apt-get install msttcorefonts xfonts-base-transcoded xfonts-100dpi-transcoded xfonts-75dpi-transcoded
riavviare il server X e vedere se qualcosa cambia.
secondo tentativo (sicuramente funzionante):
Aprire con un editor il file ~/.gtkrc.mine (se il file non c'è, createlo)
scrivere quanto riportato:
CODE
style "default-text" {
fontset="-*-helvetica-medium-r-*-*-12-*-*-*-*-*-iso8859-15"
}
class "GtkWidget" style "default-text"


Sarge - Xorg al posto di Xfree:
Cambiare i repositories a quelli "unstable"
editare la sources.list aggiungendo il rep di Sid e commentando quelli di Sarge.
$vi /etc/apt/sources.list
CODE
deb http://http.us.debian.org/debian unstable main contrib non-free

$apt-get update
$apt-get x-window-system-core
rimettere i repository originali si Sarge
$vi /etc/apt/sources.list
CODE
deb http://http.us.debian.org/debian stable main contrib non-free

aggiornare nuovamente la lista:
$apt-get update
uscire da X, reinstallare i driver nvidia e configurare /etc/X11/xorg.conf

Cambiare la risoluzione del monitor:
Per camiare la risoluzione si deve agire sul file /etc/X11/xorg.conf o /etc/X11/XF86Config-4 in base al server X11 usato (Xfree86 o X.org), il resto del discorso non cambia.
Se non sapete quali dei due è installato basta provare a leggerne la versione installata:
$Xorg -version
$XFree86 -v
uno dei due comandi sopra sarà sicuramente non riconosciuto.

Aprite dunque con un editor il file di configurazione e guardate la sezione
CODE
Section "Screen"

in corrispondenza del valore di DefaultDepth che può variare da 1 a 32 bit vi è indicata subito dopo la risoluzione a cui deve partire l'interfaccia grafica:
es: se DefaultDepth è impostato a 24 si prenda in esame la sottosezione:
CODE

SubSection "Display"
Depth 24
Modes "1280x1024" "1152x864" "1024x768" "800x600" "640x480"
EndSubSection

In questo esempio il server grafico tenterà di partire a 24 bit (secondo l'impostatazione DefaultDepth pari a 24) con la prima risoluzione indicata da SX verso DX. Se ci sono le condizioni tali da poter arrivare a "1280x1024" bene, altrimenti proverà automaticamente la seconda "1152x864" e così via fino all'ultima indicata "640x480".

N.B. per riuscire a farlo partire ad una risoluzione alta assicurarsi che siano corretti i valori: HorizSync e VertRefresh nella sezione Section "Monitor" solitamente posta poco sopra.
Per conoscere i valori corretti delle tue frequeze vericali e orizzontali consulta il manuale del tuo monitor o fai delle semplici ricerce come questa LINK.

Note: Il server grafico X permette al monitor un refresh massimo pari a 80/85Hz (non ricordo con esattezza) dopo di chè per superare quella soglia è richiesto l'uso del driver nvidia o ati in base alla vostra scheda grafica e nei casi in cui si richiede come giusto che sia il refresh massimo spesso di necessita dell'uso delle Modeline.
Vi sono diversi calcolatori su internet di Modeline, vi riporto i più usati: The XFree86 Modeline Generator e Modeline Tool .

Tips & tricks a riguardo
Ad interfaccia grafica avviata è possibile ruotare ciclicamente le varie risoluzioni nell'ordine in cui sono state definite premendo CTRL+ALT++ .
Si ricorda inoltre che per la riconfigurazione completa di X i comandi sono:
$dpkg-reconfigure xserver-xorg in caso di X.org mentre $dpkg-reconfigure xserver-xfree86 in caso di XFree.

Installare il BootSplash (Debian-Way):
Installate i pacchetti necessari per l'operazione:
$apt-get install binutils e2fsprogs gcc make module-init-tools procps util-linux kernel-package initrd-tools libncurses-dev

Per installare il bootsplash bisognerà scaricare i sorgenti del kernel e patcharli e ricompilarli.

I sorgenti del kernel li potete trovare qui: www.kernel.org
oppure potete scaricarli con:
$ apt-get install kernel-source-2.6.8 (prenderemo la versione 2.6.8 come esempio)
decomprimetelo in /usr/src/
create il link "/usr/src/linux" alla cartella decompressa
se avete un vecchio file di configurazione copiatelo dentro la cartella /usr/src/linux e rinominatelo ".config" e date:
$cd /usr/src/linux
$make oldconfig
scaricate dal sito www.bootsplash.de la patch per il vostro kernel. Esempio: per il 2.6.8 sarà bootsplash-3.1.6-2.6.8.diff
copiate il file .diff appena scaricato dentro /usr/src/linux e posizionati in questa cartella date:
$patch -p1 < bootsplash-3.1.4-sp3-2.6.8.diff
ora dovete configuarare il kernel patchato:
$make menuconfig
e impostatelo con le seguenti indicazioni:
CODE

Device Drivers --> Block devices --> <*> Loopback device support
Device Drivers --> Block devices --> <*> RAM disk support
Device Drivers --> Block devices --> (8192) Default RAM disk size (kbytes)
Device Drivers --> Block devices --> [*] Initial RAM disk (initrd) support
Device Drivers --> Graphics support --> VGA 16-color graphics support
Device Drivers --> Graphics support --> <*> VESA VGA graphics support
Device Drivers --> Graphics support --> Console display driver support--> [*] VGA text console
Device Drivers --> Graphics support --> Console display driver support--> [*] Video mode selection support
Device Drivers --> Graphics support --> Console display driver support--> <*> Framebuffer Console support
Device Drivers --> Graphics support --> Bootsplash configuration --> [*] Bootup splash screen

Disabilitate se sono eventualemnte attivati anche:
CODE

Device Drivers --> Graphics support --> Logo configuration --> []BootUp logo
Device Drivers --> Graphics support --> [] Virtual frame buffer support
Device Drivers --> Graphics support --> [] Nvidia Framebuffer support

salvate ed uscite compilate ed installate il nuovo kernel
$make-clean
$make-kpkg --initrd kernel_image
dpkg -i /usr/src/kernel-image-2.6.8_10.00.Custom_i386.deb (ovviamente sostituite il 2.6.8 con la versione del kernel che state utilizzando)

Per maggiori chiarimenti sulla compilazione del kernel seguite l'altra guida presente su questa pagina.
Bootsplash howto powered by PiloZ

Ora editate il vostro file /etc/apt/sources.list ed aggiungete la seguente riga:
CODE
deb [url]http://www.bootsplash.de/files/debian/[/url] unstable main

salvate ed aggiornate con:
$apt-get update
ed installate il bootsplash e almeno un tema:
$apt-get install bootsplash bootsplash-theme-tuxinfo-debian
finita l'installazione vi verrà chiesta quale tema usare e quale kernel utilizzare nel nostro caso indicheremo:
/boot/initrd.img-2.6.8
dovremmo anche indicare quale bootloader è installato grub o lilo, alla fine dell'installazione indicate anche l'ativazione dell'initscript.
Finita l'installazione editate il vostro file di configuarzione del boot:
nel caso di GRUB (/boot/grub/menu.lst)
posizionatevi dove si trova la voce del kernel appena compilato ed aggiungete vga=0x318 e splash=silent oppure splash=verbose (se volete vedere il sistema che carica...(IMG:style_emoticons/default/biggrin.gif) )
da così:
kernel /boot/vmlinuz-2.6.8 root=/dev/hda1 ro
diventerà:
kernel /boot/vmlinuz-2.6.8 root=/dev/hda1 ro vga=0x318 splash=silent
nel caso di LiLO (/etc/lilo.conf)
dovete aggiungere append="splash=silent" o append="splash=verbose" alla configurazione del kernel
da così:
image=/boot/vmlinuz-2.6.8
label="2.6.8"
initrd=/boot/initrd.img-2.6.8
diventerà:
image=/boot/vmlinuz-2.6.8
label="2.6.8"
initrd=/boot/initrd.img-2.6.8
append="splash=silent"
salvate e date
$lilo per applicare i cambiamenti a LiLO (IMG:style_emoticons/default/wink.gif)
Restartate il sistema e avrete il vostro bel Bootsplash.

N.B.

* vga=0x318 corrisponde alla risoluzione 1024 x 768 se il bootsplash ha dimensioni diverse dovrete cambiare il valore o non si visualizzerà, qui:Using framebuffer devices on Intel platforms trovate i codici per le altre risoluzioni.
* Se volete cambiare il tema del bootsplash scaricatene un'altro con apt-get e date:
$dpkg-reconfigure bootsplash e indicate il nuovo tema
* Se la progress bar non funziona (è un bug di Debian) provate con la patch:
$apt-get install sysv-rc-bootsplash (non funziona sempre...)

Ripulire Ubuntu da vecchi Kernel e altre pulizie

Può capitare però ( quasi sicuramente ) che con l’aggiornamento alla nuova versione si potrebbe presentare all’avvio del grub molte più opzioni di quelle di ” default “. Vi saranno infatti anche loader con versioni precedenti del kernel. Quando viene aggiornato il kernel per l’appunto,la versione precedente viene mantenuta nel sistema. Se il nuovo kernel non vi da problemi potete tranquillamente eliminare quelli precedenti,ecco come fare:
da terminale: cat /boot/grub/menu.lst oppure per aprirlo nell’editor (in sola lettura)
gedit /boot/grub/menu.lst
Ad un certo punto del file dovreste avere qualcosa come questo:
Ubuntu, kernel 2.6.20-16-generic
root (hd2,0)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.20-16-generic root=UUID=63245635-fe69-4078-ad46-b0390a955890 ro quiet splash locale=it_IT
initrd /boot/initrd.img-2.6.20-16-generic
quiet
savedefault
title Ubuntu, kernel 2.6.20-16-generic (recovery mode)
root (hd2,0)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.20-16-generic root=UUID=63245635-fe69-4078-ad46-b0390a955890 ro single
initrd /boot/initrd.img-2.6.20-16-generic

title Ubuntu, kernel 2.6.20-15-generic
root (hd2,0)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.20-15-generic root=UUID=63245635-fe69-4078-ad46-b0390a955890 ro quiet splash locale=it_IT
initrd /boot/initrd.img-2.6.20-15-generic
quiet
savedefault
title Ubuntu, kernel 2.6.20-15-generic (recovery mode)
root (hd2,0)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.20-15-generic root=UUID=63245635-fe69-4078-ad46-b0390a955890 ro single
initrd /boot/initrd.img-2.6.20-15-generictitle Ubuntu, memtest86+
root (hd2,0)
kernel /boot/memtest86+.bin
In questo caso,la versione più vecchia è la 2.6.20.15.
Per verificare quale versione di kernel state usando , non fate ver , ma lanciate il comando uname -r da terminale in questo caso dovrebbe comparire :2.6.20-16-genericBene ora che sapete che versione dovete eliminare da terminale lanciate :
sudo apt-get -s remove linux-image-2.6.20-15-generic
l’output dovrebbe essere questo:Lettura della lista dei pacchetti in corso... Fatto
Generazione dell’albero delle dipendenze in corso
Lettura delle informazioni di stato in corso… Fatto
I seguenti pacchetti saranno RIMOSSI:
linux-image-2.6.20-15-generic linux-restricted-modules-2.6.20-15-generic
0 aggiornati, 0 installati, 2 da rimuovere e 0 non aggiornati.
Remv linux-restricted-modules-2.6.20-15-generic [2.6.20.5-15.20]
Remv linux-image-2.6.20-15-generic [2.6.20-15.27]
Che ci dice che cosa verrà rimosso infatti l’opzione indica solamente di simulare le operazioni . Dopo avere controllato la correttezza delle versioni accendete un cero al sacra protettrice delle tette grosse e lanciate il comando definitivo:
sudo apt-get remove linux-image-2.6.20-15-generic
Ecco fatto , se volete rivedere menu.lst questo non conterrà più le voci del vecchio kernel ed al boot queste non compariranno più.
ti fai un sudo gedit pulisci e al suo interno ti copi:
>#!/bin/bash
sudo apt-get clean
sudo apt-get autoclean
sudo rm -fr /tmp/* sudo apt-get autoremove sudo dpkg –purge `COLUMNS=300 dpkg -l “*” | egrep “^rc” | cut -d\ -f3`

sudo mv pulisci /usr/bin
poi con sudo chmod 755 /usr/bin/pulisci lo rendi eseguibile.